GLOSSARIO REIKI

Glossario Reiki, in questa pagina trovi la spiegazione alla terminologia usata comunemente nel reiki. Ci sono termini giapponesi e termini, lingua sanskrita

Termini in Giapponese

Reiki: metodo di guarigione spirituale ideato dal dott. Mikao Usui nel 1916

Rei: Qualcosa di mistico, misterioso, magico; Rappresenta il concetto di Dio, come energia primordiale.

Ki: Energia vitale Universale (anche personale)

Reiju: Nome della cerimonia di iniziazione al reiki; Trasmettere la spiritualità

Reiji: Capacità intuitiva di sentire la malattia

Byosen: Tecnica di scansione energetica

Hatsu Rei Ho: Tecnica di meditazione/avviare Reiki

Ho: tecnica, si trova questo termine alla fine del nome di una tecnica.

Reiki Ryoho: Metodo di guarigione Reiki

Shoden: primo livello

Reiju: dare la spiritualità/trasmette la spiritualità – in occidente iniziazione o attivazione.

Ten-no Kata: L’autotrattamento.

Taikyoku Kata: Il trattamento sugli altri

Shudan Reiki: maratona Reiki, più operatori si alternano uno dopo l’altro.

Shuchu Reiki: trattamento di gruppo, più operatori insieme trattano un ricevente

Reiki Mawashi: cerchio Reiki, un gruppo di operatori reiki in cerchio si tiene per mano e fa fluire l’energia.

Jaki Kili Joka: tecnica di purificazione per gli oggetti

Gassho: Letteralmente mani insieme, la classica posizione di preghiera, è anche il nome di alcune meditazioni.

Tanden: Centro energetico che si trova due cun (due pollici) sotto l’ombelico.

Tanden chiryo ho: tecnica di liberazione dalle tossino e svelenamento.

Heso chiryo ho: Tecnica di trattamento dell’ombelico (Heso).

Uchite chiryo ho: Uchi significa percuotere, colpire è una tecnica di picchiettamento.

Nadete chiryo ho: Tecnica di strofinamento

Oshite chiryo ho: Tecnica di pressione

Zenshin ketueki kokan ho: metodo di scambio del sangue dell’intero corpo.

Shirushi: Simboli

Jumon: Mantra

Seiheki chiryo ho: Tecnica per eliminare le cattive abitudini.

Okuden = Insegnamento segreto

Koki ho: Metodo di esalazione, dare energia Reiki attraverso il soffio.

Gyoshi ho: Tecnica dello sguardo fisso, serve a dare Reiki con gli occhi.

Aho Usagi ho: Tecnica per inviare energia in modo concentrato.

Genetsu: Trattamento di metà del corpo

Hanshin Chiryo: Guarigione fotografica.

Hikkei: Manuale

Termini in Sanscrito

Anapanasati: Letteralmente la piena consapevolezza del respiro è il nome di una meditazione buddista.

Arati: cerimonia della Luce offerta alla Divinità o al Guru

Archana: è una speciale, personale, abbreviato puja fatto da sacerdoti del tempio in cui il nome, birthstar e discendenza familiare di un devoto vengono recitati per invocare orientamento individuale e di benedizioni. Archana si riferisce anche al canto i nomi delle divinità, che è una parte centrale di ogni puja.

Guru Stotra: Guru termine per indicare un saggio o un maestro illuminato Stotra Inno atto devozionale = Inno al Mestro

Dhyana Sloka: Dhyana: rima poetica, frase. Sloka preghiera, proverbio, inno.

Karma: Letteralmete Azione, sta ad indicare la legge universale di Causa ed effetto, in parole semplii “quello che semini raccogli”

Samskara: è il termine usato per indicare la reazione ad una azione.

Mantra: Letteralmente Man significa Mente – Tra significa Liberazione; l’uso del mantra è diffuso nelle pratiche spirituali orientali, i mantro sono delle frasi sacre che rappresentano Dio, hanno il potere di calmare la mente e liberarla dai pensieri.

Namaste: La parola, il Mantra, Namaste è composta da Nama, che significa chinarsi, piegarsi, sottomettersi e Te. Il senso è dunque quello di sottomissione all’altro, con totale umiltà, un po’ come l’etimologia di Ciao, che si fa risalire all’ espressione veneziana significante Schiavo vostro. Ma la differenza è sostanziale, ed è data dall’ unione di Mantra e Mudra, indissolubili nel saluto hindù. Perchè, se anche noi preghiamo a mani giunte, per salutare un amico o un conoscente offriamo invece una stretta di mano. Con questo gesto riveliamo e confrontiamo unicamente la nostra umanità, mentre col gesto del Namaste noi accordiamo essenza divina a chiunque salutiamo, dicendo: ” Onoro la divinità che risiede in te, lo Spirito divino che è in me incontra in te lo stesso Spirito divino. ”

Tantra: Tan = Oscurità/tenebre; Tra = Liberarazione: ” Liberare dalle tenebre; in occidente quando si parla di Tantra, si pensa alla pratica sessuale come mezzo per realizza il Divino. Il sesso tantrico è solamente una parte degli insegnamenti tantrici, ed è esclusiva per chi ha famiglia, il sesso tantrico non è una cosa per tutti da fare con chiunque, ma una seria pratica da fare con il proprio compagno/a di vita.

Sannyasi: un monaco che ha preso i voti formali di rinuncia, al femminile sannyasini.

Mahatma: letteralmente “Grande Anima”.

Samadhi: Letteralmente cessazione di tutti i movimenti mentali. Stato trascendentale nel quale il sè individuale si fonde con il Sè supremo (Dio).

Sadhana: Pratica Spirituale.

Bhagavad Gita: Il Canto del Signore. Gli insegnamenti che il Signore Krishna Diede ad Arjuna all’inizio della guerra del Mahabarata.

Arjuna: Grande arciere che è tra gli eroi del poema epico Mahabarata.

Bajan: Canto devozionale.

Darshan: l’udienza di una persona santa o una visione del divino.

Satsang: La compagnia di saggi. Anche un discorso spirituale di un saggio o di un erudito.

Swami: è un termine sanscrito appartenente anche alla lingua indiana moderna; letteralmente significa “maestro di sé stesso”, è di genere maschile ed ha una connotazione mista di profondo rispetto e intimità, venerazione e amore al tempo stesso. È un appellativo solitamente rivolto ai guru, ai maestri spirituali, ai ricercatori illuminati, ai sacerdoti.

Ji: esempio swamiji è un suffisso di rispetto che si aggiunge alla fine di un appellativo come swami, guru o alla fine di una nome.

Termini i Italiano

Olistico: termine che deriva del greco Olos, significa il tutto, l’insieme. esempio l’essere umano è composta da corpo/mente/spirito che sono un’unica cosa.

Reincarnazione: Teoria secondo la quale un’anima torna sulla terra in un altro corpo.

Meditazione: Tecnica che serve a liberare la mente ed innalzare la coscienza, è unita a volte con un mantra per metterci in contatto con il divino.

Sacrificio: dal latino sacrificium “Rendere Sacro”