REIKI DOMANDE FREQUENTI
FAQ – Frequently Asked Question Reiki
Cercherò in questa pagina da rispondere alle domande più frequenti sul Reiki Reiki domande Frequenti
Reiki è una religione?
No, Reiki non è una religione, ma è una disciplina spirituale. Come tale non ha dogmi, o divinità alla quale ci si deve riferire. E’ un valido strumento (tecnico), per arrivare alla realizzazione del Sè. Intesa come unità con il divino onnipresente e onnisciente.
Reiki si pone in contrasto con le religioni, ad esempio il Cristianesimo?
Reiki non si pone in contrasto con nessuna religione, anzi, la cosa importante che a volte avviene è che i praticanti di Reiki molto spesso si avvicinano nuovamente alla religione appartenente alla propria cultura, traendone nuove e rinnovate ispirazioni.
Reiki può definirsi una disciplina orientale?
Reiki è una disciplina orientale in quanto il suo fondatore Mikao Usui era Giapponese, buddista praticante. Pur non rifacendosi esplicitamente al buddismo è ovvio che per certi aspetti possano esserci delle analogie.
Reiki ha qualcosa a che vedere con la medicina o con la psicologia?
No! Reiki non ha nulla a che vedere con la medicina e con la psicologia, reiki si occupa di equilibrio energetico e spirituale. Bisogna però specificare che molte persone ritrovato il proprio equilibrio interiore hanno avuto grossi giovamenti nel corpo e nella mente. Inoltre sempre più medici e psicologi usano reiki come strumento complementare. In alcune strutture ospedaliere sono anche state fatte della piccole sperimentazioni.
Reiki fa parte della New Age?
La New Age (La Nuova Era, ossia l’Era dell’Acquario) nasce fondamentalmente alla fine degli anni ’80 come un genere musicale orientato su melodie etniche, da meditazione e da rilassamento. In seguito si sviluppa proponendo libri, articoli e corsi su argomenti legati al mondo dell’esoterismo, dell’occulto, della magia e di tutto un pò.
Anche se spesso si infila Reiki nel movimento New Age, non ha nulla a che vedere con esso.
Reiki ha controindicazioni?
Assolutamente no!!! Reiki è uno strumento che possono utilizzare veramente tutti, in qualsiasi condizione psico-fisica.
Differenze fra Reiki e Pranoterapia?
La differenza principale che troviamo tra le due modalità di inviare l’energia è che l’operatore Reik non usa la sua energia, mentre il pranoterapeuta usa la sua energia.
Reiki è una setta?
Niente è più sbagliato legare questa pratica al concetto di setta. Il Reiki ci insegna ad essere liberi, nel corpo, nella mente e nello spirito, non crea dipendenza ed i suoi principi fondamentali sono in antitesi con qualsiasi atteggiamento e comportamento settario.
Risposte ad alcune domande che mi sono state fatte via mail
Domanda:
Carissimo Gianluigi,
innanzitutto ti ringrazio per la bella esperienza del
seminario Reiki. Mi rammarico per non aver potuto salutare e ringraziare i
miei compagni di “avventura”. Ma il treno non aspetta. L’ho preso appena in
tempo…e non mi sono addormentato.
Inoltre di devo porre alcune domande:
-Dopo l’autotrattamento e la meditazione cosa si deve dire e fare? (come
ringraziamento)
-Prima di trattare oggetti, animali, alimenti si deve sempre fare Gassho?
-Come faccio a sapere se un oggetto ha energia negativa?
-Nel trattamento per disturbi cronici io non riesco a capire fino a quando
c’è bisogno di tenere la mano.
A casa non provo le stesse sensazioni avute durante il seminario. Per
esempio non provo più la differenza di calore della mano tenendo premuti il
pollice e l’anulare dell’altra.
Però mi è venuto un dolore alla schiena, ho usato il trattamento per
disturbi cronici e nel giro di due giorni mi è passato. E’ stato il
trattamento Reiki o è terminato perchè doveva passare per conto suo?(di
solito la lombalgia mi dura 3-4 giorni).
Risposta:
1 Fai Gassho e ringrazia con parole tue.
2 si (animali e altro)
3 sono sensazioni, alcuni le sentono altri no
4 con la pratica capirai, le sensazioni sono soggettive, es: non senti più
il flusso dell’energia, ti senti annoiato. Cerca di non sforzarti a dover
capire per forza, semplicemente affidati. Pollice e anulare non vanno
premuti ma si sfiorano con tocco leggero.
5 non posso sapere se il dolore è passato perchè doveva o è stato il
trattamento.
Domanda:
Salve,
mi chiamo Paolo, e sono di Roma.
Sono interessato a frequentare un seminario per conseguire il primo
livello di Reiki qui a Roma, ed ero in procinto di andare dal Master. Poi
mi è venuto in mente di provare a vedere se c’era qualche informazione in
più su questo Master, e mi sono imbattuto sulla Vostra lettera aperta in
cui si racconta la testimonianza di una coppia che si è imbattuta in
un’organizzazione di lestofanti. Ora… visto che la lettera aperta
(giustamente) non fa nomi ne di persone, ne di organizzazioni, sono in
dubbio! L’organizzazione a cui stavo per iscrivermi, guarda caso, opera su
tutto il territorio nazionale, e c’è una quota annuale da pagare. Come
faccio a sapere se è l’organizzazione in cui sto per andare? Provare ad
andare e fare domande per cercare di capire se si tratta di loro? O c’è
qualcosa che potete fare per me, per farmi capire se è il caso di lasciar
stare questa organizzazione?………Non facciamo nomi
Risposta:
Caro Paolo,
come puoi ben capire non ti posso dire di chi si tratta,
ma ti posso dare alcune informazioni su modo corretto di insegnare reiki.
Questi sono i contenuti ideali di un primo livello reiki:
Storia di Reiki * Cos’è e cosa non è Reiki * Come agisce su sé stessi e
sugli altri * La malattia nella visione Olistica * Principi base sull’Energia
* Armonizzazioni energetiche (4) * I livelli Reiki * Possibilità di utilizzo
di Reiki * Trattamento base completo * Auto trattamento * Trattamento delle malattie croniche
* Trattamento eseguito da più operatori Reiki* Meditazione.
Chiedi a queste persone cosa insegnano nel seminario di primo livello,
anche, se, non tutti hanno questi contenuti non significa non siano dei
bravi insegnanti, ma la cosa principale che devi fare è di assicurarti che
nei seminari non ci siano condivisioni sulla propria vita personale, sui
genitori, eccetera. Tutte queste cose non hanno nulla a che vedere con
Reiki.
Domanda:
Salve,
ho letto su Internet che si sta diffondendo sempre di più quello che viene definito “Reiki Universale”, come sintesi degli stili più utilizzati nel Reiki.
Volevo sapere a tal proposito cosa ne pensa.
Grazie
Cordiali saluti
P…..
Risposta:
Avendo avuto esperienza diretta del Reiki Universale posso dirle che non ha lo stesso valore del Reiki Tradizionale Giappone o degli altri stili di cui fa la sintesi, in quanto in un giorno viene insegnato quello che andrebbe insegnato in cinque.
Inoltre le iniziazioni energetiche non sono quelle insegnate da Usui (maestro illuminato), ma inventate da persone normalissime quali sono gli insegnati di Reiki.
Domanda:
Ciao Gianluigi come stai? Dato che sei il mio punto di riferimento ogni tanto ti disturbo con qualche domanda. Ti avevo detto che facevo da ….(nome insegnante reiki)…. un corso di approfondimento e l’altra sera durante la lezione lui ha ribadito più volte che durante il trattamento e l’autotrattamento ovvero ogniqualvolta che appoggiano le mani la temperatura delle stesse di alzerebbe intorno ai 40 – 42 gradi. Io non sento le mani fredde ma non mi si alza certo a quei livelli tanto che incuriosita dal fatto me le sono misurate con il termometro dopo l’autotrattamento e la temperatura si aggira intorno ai 36 gradi come quella corporea. Lui dice che non è normale che non si alzi la temperatura ma non ha spiegato più di tanto il perché. Non ero solo io che aveva le mani “tiepide”, anche altre persone…mi sapresti dire tu se la cosa incide sulla qualità della canalizzazione dell’energia? Quando puoi mi potresti togliere questo dubbio che magari sto facendo del reiki a vuoto…Grazie ancora della tua disponibilità. Un bacio …….
.
Risposta:
Mi spiace dare questa risposta, ma questo insegnante ha detto una fesseria, con Reiki la temperatura non deve arrivare 40 – 42 gradi.
Questo è valido per la pranoterapia, non per Reiki. A volte è la percezione del calore che che è di quella intensità ma non il calore effettivo. L’energia di reiki ha vibrazioni elevate non riscontrabili con uno strumento come il termometro che misura l’energia sotto forma di calore. L’energia reiki non è fisica, ma va ben oltre.
Domanda:
ciao io sono una persona che ha fatto reiki primo livello, in più sono shiatsuka e riflessologa plantare, però e’ un periodo che ho paura di credere in cose non vere, sento una crisi dentro di me che non riesco a definire,non riesco a sentire più mie queste discipline, anche con la religione sto facendo a cazzotti, non so cosa mi succede, specie con il reiki mi dicono tutti che non esiste, che e’ tutta una fesseria scusami il termine, ho paura di sbagliare tutto, di costruire la mia vita su stupidaggini. Scusami se ti disturbo ma ho bisogno che qualcuno mi dica qualcosa di vero, di qualcuno che sia all’altezza di rispondermi perchè documentato, e penso che questo possa essere tu. Ti chiedo scusa di nuovo saluti …..
Risposta.
Ciao …,
succede abbastanza spesso che in momenti difficili ci siano questo tipo di crisi, oserei dire che prima o poi ci passano tutti.
in questi momenti veniamo messi duramente alla prova, la nostra mente messa nell’angolo inizia a fare di tutto per allontanarci dalle pratiche che hanno la funzione di destrutturarla. A mio avviso sei vicina ad un grande cambiamento, ma per fare in modo che questo avvenga devi attuare un grande atto di fede. Il consiglio che ti posso dare e che do sempre in questi casi è il seguente.
Nei momenti di crisi profonda bisogna aumentare la pratica, pertanto ti consiglio di dedicare tutti i giorni (spero lo facessi già) il doppio del tempo dedicato alle tue pratiche quotidiane (autotrattamento, meditazione, preghiera ecc.).
Chiedi espressamente a Dio nella forma a te congeniale di aiutarti a superare questo momento di crisi.
Ricorda sempre chè è nei momenti difficili che bisogna impegnarsi maggiormente. Di solito le persone in questi momenti lasciano andare le pratiche con la scusa diprendersi un periodo di pausa e riflessione.
P.S. Vero e falso sono solo illusioni della mente, solo attraverso l’esperienza (pratica costante), si ottiene il corretto discernimento.
Insisti, Resisti, Raggiungi e Conquisti!!!
Un Abbraccio e Tanti Auguri
Domanda:
Buongiorno,sono una ragazza di 35 anni e visitando il tuo sito ho trovato interessanti gli esercizi reiki. A questo proposito spero tu possa aiutarmi nel consigliarmene uno per alleviare i continui attacchi di emicrania che mi tormentano da quando ero piccola e che purtroppo nessuna medicina o terapia riesce ad alleviare.Sono fiduciosa che mi aiuterai e ti saluto calorosamente
Risposta:
Ciao,
prima di risponderti volevo sapere che livello di reiki hai? Per consigliarti il trattamento migliore.
Grazie Gianluigi, sono stupita della velocità della tua risposta! comunque sè per livello intendi che conoscenza ho,ti dico che è la prima volta che mi avvicino a questa scienza,però ne avevo sentito parlare in tv e mi da fiducia,anche perchè credo di essere molto predisposta e capace. Sai i miei attacchi di emicrania sono violenti e duraturi costringendomi a restare per 2/3 gg chiusa in stanza al buio isolata dal mondo. Questo mi pesa tanto perchè oltre al dolore fisico si aggiunge il pensiero di trascurare due bambini piccoli. Credo molto più ai metodi naturali che ai medicinali che continuano a prescrivermi senza risultato. Grazie attendo una tua risposta.
Ciao,
purtroppo se non hai partecipato ad un seminario di Reiki non puoi fare nulla, per usare questa energia bisogna essere stati attivati, questo avviene nei seminari grazie a delle specifiche pratiche energetiche che vengono attuate dall’insegnante.
Mi spiace non esserti maggiormente utile.
Om Shanti Om
Gianluigi
Domanda:
Ciao, spero di non disturbarti.. se così è fai finta che non ti abbia scritto. le domande da farti non si fermerebbero certo a una, ma per le altre faccio passare ancora un pò di tempo pensando che un pò d’esperienza in più mi potrebbe già rispondere.
Quando faccio HATSUREI HO all’inizio ci hai insegnato a ripetere “ho un anima giusta e pura se non ho nulla di cui vergognarmi davanti a dio che non posso vedere” (ho supposto che il Dio che ognuno segue possa non essere lo stesso, e che sia irrilevante).
Ora il mio cruccio è: perchè questa frase? A cosa serve? Io sento di aver ben più di un motivo di cui vergognarmi davanti al mio Dio!!
Ogni volta che recito quella frase mi vengono in mente i perchè per cui non è possibile che io abbia un’anima giusta e pura!
Non sono una delinquente e so di essere una di quelle persone che possono definirsi “buone”, ma nella mia vita ho fatto cose di cui non vado fiera e ho provato emozioni negative anche molto forti.
Non riesco a capire come atteggiarmi di fronte a questa sensazione di inadeguatezza quando recito quella frase(che, tra l’altro, essendo proprio all’inizio mi influenza anche il resto della procedura).
Grazie per l’attenzione…CIAO!
Risposta:
Ciao,
hai proprio colpito nel segno, quella frase ha proprio lo scopo di farci prendere consapevolezza dei nostri limiti, così che ci possiamo lavorare sopra. Lascia andare l’inadeguatezza, non serve a nulla, indirizza le tue energie verso il cambiamento. Nessuno nasce santo e perfetto, sbagliare è naturale, invece non è naturale continuare a sbagliare. Il senso è un pò questo: si può sbagliare per ignoranza, questo non è peccato, ma quando prendiamo coscienza che certi nostri comportamenti non sono corretti, bene, questo è il momento di dedicare tutto il nostro impegno affinchè non si ripetano, altrimenti le conseguenze ci saranno eccome…..
Un Abbraccio
Om Shanti Om
Gianluigi
Domanda:
quando una persona mi dice che con reiki non trae giovamento, ci rimango male…..
Non sto a descriverti tanto quello che provo è che l’ego mi fa pensare che forse non amo abbastanza le persone…..
Risposta:
Tutti vorremmo che reiki funzionasse sempre il problema sta proprio nell’aspettativa, dona semplicemente senza aspettarti risultati, rimetti tutto nelle mani di Dio e accetta la sua volontà.
Om Shanti Om
Gianluigi